Abbigliamento a Firenze: l’itinerario che segue ago e filo

La sartoria italiana è un marchio di eleganza e raffinatezza in tutto il mondo. I segreti sono nascosti tra le vie più strette e antiche.

I rinomati marchi italiani e la storia dell’alta moda vanno di pari passo da sempre. Fare shopping in Italia è un trend che sembra non stancare mai; il paese della Dolce Vita, d’altronde, si fa portatore di classe, arte, creatività e bel tempo.

Ma cosa c’è dietro il grande schermo e le passerelle?

Le botteghe e le attività storiche. L’ingrediente segreto della genialità sartoriale italiana risiede nei piccoli esercizi che da anni tramandano conoscenza del tessuto, dei dettagli, del buon gusto. Perché? Perché il carattere pittoresco che ci contraddistingue riesce, nel contatto diretto con il cliente, a cogliere il lato più umano e passionale della domanda di mercato. Un vestito non è un semplice indumento, è una creazione.

Tra le vie del cuore di Firenze esiste un triangolo formato da Via della Spada, la fine di Via del Parione e Via Dei Fossi, che racchiude alcune delle più storiche attività sartoriali della città e, con esse, la tradizione.

Via della Spada – Delcor

Passeggiando per Via della Spada vi trovate nella Firenze delle sue vie. Lunghe, corte, strette, contorte, tante. Il centro di Firenze, uscendo dalle famose piazze, è un labirinto di vie e vicoli fieri e orgogliosi che nascondono veri e propri tesori. Via della Spada, antichissimo prolungamento del decumano, finisce proprio in Via Tornabuoni, simbolo fiorentino dei negozi di alta moda.

Infatti, proprio in Via della Spada si trova la merceria Delcor che già negli anni ’60 era punto di riferimento dei negozi di Tornabuoni in quanto specialisti in bottoni, filati e articoli per la sartoria. Crescendo e rinnovandosi si è poi affermata nella vendita di maglieria intima uomo-donna, corsetteria e calzetteria, diventando ciò che continua ad essere al giorno d’oggi: una garanzia. La collaborazione con grandi marchi e la clientela abituale non compromettono la produzione tradizionale di Daniele Del Bimbo.

Consiglio: proprio alla fine di Via Tornabuoni, come coronamento della via dei negozi, si trova il Museo Ferragamo che mostra il rapporto, a volte conflittuale, tra arte e moda.

Via del Parione - Anichini

Uscendo da Via della Spada, percorrendo poi tutta Via della Vigna Nuova arrivate infine ad un altro caposaldo degli esercizi storici di abbigliamento fiorentini: la Ditta Assunta Anichini. Precisamente nella parte finale di Via del Parione, la boutique risiede nel quattrocentesco Palazzo Ricasoli; la zona anticamente era abitata dai “pannilana”, i lavoratori della lana. La ditta Anchini venne fondata nel 1912 dalle sorelle Assunta ed Elvira.

La peculiarità della ditta sta nella sua specializzazione in sartoria per bambini. Da oltre cento anni Anichini lavora a mano i tessuti italiani più pregiati per produrre capi prestigiosi per i bambini di tutto il mondo. L’arte di lavorare ricami, pizzi, smock, ha da subito reso Anichini il marchio dell’eleganza dei più piccoli.

Consiglio: arrivando in Piazza Signoria, nell’antico Palazzo di Mercanzia, potete visitare il Museo Gucci che vi permetterà di attraversare la storia del brand e dello stile italiano osservando i mutamenti storici attraverso gli abiti e gli accessori.

Via dei Fossi – Liverano & Liverano

Di origine pugliese, il primo dei fratelli Liverano, Luigi, si trasferì a Firenze alla fine degli anni ’40 per lavorare per uno dei sarti più prestigiosi dell’epoca. Aprì dopo poco il suo atelier e, due anni più tardi anche Antonio lo raggiunse a Firenze. È quindi dagli anni ’50 che Liverano & Liverano è un atelier di sartoria su misura basato sulla passione per l’ago e il ditale.

Una filosofia che ha definito l’atelier anche durante la rivoluzione della moda degli anni ’80, rimanendo coerente con la tradizione ma non per questo senza essere al passo coi tempi. Oggi gestisce il Workshop Liverano & Liverano che istruisce giovani sarti e apprendisti al sacro mondo del lavoro artigianale.

Consiglio: questo itinerario di produzione novecentesca si può concludere percorrendo per intero Via dei Fossi fino a Piazza Santa Maria Novella, dove vi aspetta il Museo Novecento.