Arte moderna a Firenze: il Museo Novecento
Il Museo Novecento di Firenze è un tuffo all’indietro nell’arte italiana del secolo scorso.
Firenze, lo sanno tutti, è la culla del Rinascimento. Ma come ogni grande città non si fa mancare nulla, men che meno l’arte moderna. E non potrebbe essere altrimenti, dato che da sempre è una città che vive il presente e guarda al futuro con spirito innovativo.
Ci sono molti luoghi dove puoi soddisfare la tua voglia di arte moderna (e contemporanea) a Firenze: Palazzo Strozzi, le Murate, il Museo Marino Marini, molte gallerie private e il Museo Novecento è uno di questi.
Perché dovresti visitarlo? Per tre motivi principali.
1. Recupero architettonico
Lo spazio museale è stato ricavato dall’ex ospedale di San Paolo, che si affaccia su Piazza Santa Maria Novella, a due passi dalla stazione centrale. L’ospedale, uno dei tanti edifici storici fiorentini, risale addirittura al 1208 e ha il tipico aspetto degli ospedali dell’epoca, con il loggiato esterno che oggi accoglie i visitatori e un tempo era rifugio per i bisognosi.
Più volte restaurato nel corso della sua storia il complesso è stato sottoposto a un processo di riqualifica ed ammodernamento che ha permesso di valorizzarlo al meglio, creando uno spazio innovativo dove elementi antichi si fondono alla perfezione con soluzioni architettoniche contemporanee.
2. Collezione permanente
300 opere, suddivise in 15 sale espositive, distribuite su 3 livelli e dotate di 30 dispositivi multimediali, questi i numeri del Museo Novecento. Il museo presenta un percorso cronologico e tematico molto affascinante, che ti farà viaggiare a ritroso nel tempo: partendo dagli anni Novanta e arrivando fino ai primi anni del “secolo breve”, attraverso il panorama artistico e culturale italiano e fiorentino.
Di grande pregio è la collezione Alberto Della Ragione, donata alla città di Firenze all’indomani dell’alluvione del 1966, impreziosita con opere di Giorgio De Chirico, Filippo De Pisis, Gino Severini, Giorgio Morandi, Mario Mafai, Renato Guttuso, Felice Casorati e altri.
Il percorso si completa con il lascito Ottone Rosai, pervenuto al Comune di Firenze nel 1963 per volere della vedova Francesca Fei e del fratello Oreste.
3. Mostre temporanee e attività
Il museo mette a disposizione dei visitatori un programma di iniziative per chi vuole avvicinarsi all’arte del Novecento e ai suoi protagonisti. Organizza visite guidate per gli adulti, così come numerose attività e laboratori per le famiglie: l’offerta è davvero ampia e variegata.
Inoltre al Museo Novecento potrai trovare mostre temporanee che vengono allestite durante tutto l’arco dell’anno, oltre che partecipare a concerti e altre iniziative collaterali che vengono organizzate periodicamente nel cortile interno o nell’altana.
Insomma uno spazio attivo in continuo movimento, un contenitore che rispecchia a pieno il suo contenuto.
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