Le “passeggiate fiorentine” di Destination Florence: 1. le botteghe dell’Oltrarno

Un fantastico itinerario free adatto a cittadini e visitatori, per scoprire i quartieri dell’Oltrarno attraverso le sue botteghe e aneddoti storici.

Non si finisce mai d’imparare, soprattutto a Firenze! Sempre qualcosa di nuovo da scovare e visitare. Basta avere nuovi spunti, delle comode scarpe, e del tempo da regalarsi: le “Passeggiate Fiorentine” di Destination Florence sono degli itinerari completamente free e da fare in totale autonomia, per scoprire i quartieri del centro storico; la prima passeggiata si svolge nelle strade della “Firenze di là (dal fiume)”: l’Oltrarno. 

Nello specifico, l’itinerario vi mostrerà alcune delle attività più storiche di San Frediano e Santo Spirito, quartieri famosi per le loro botteghe artigiane ed il loro carattere autentico. 

Scopri la vera Firenze, aiutala a conservarsi.

LA PRIMA PASSEGGIATA FIORENTINA: LE BOTTEGHE DELL’OLTRARNO

Photo credits: https://viaggianza.com/borgo-san-frediano-fascino-dellantico-rione-degli-artigiani-firenze/


Partendo dalla Porta San Frediano, ecco che subito entrate in Borgo San Frediano e respirate un’aria di manifattura fiorentina, visibile dagli usci e dalle vetrine delle botteghe. Al n° 70 potete fermarvi alla Galleria di Scultura Romanelli (attiva dal 1860): “Pasquale realizzò la statua di Francesco Ferrucci posta in una nicchia del Loggiato degli Uffizi, a Raffaello dobbiamo la statua di Donatello nella Chiesa di S. Lorenzo, il monumento a Cosimo Ridolfi in Piazza S. Spirito, il busto di Benvenuto Cellini sul Ponte Vecchio, mentre Romano modellò il gruppo raffigurante “Ercole e il leone” in Piazza Ognissanti”. 

Procedete fino al n°128/r, e trovate il Dolce Emporio (attivo dal 1958), che “Nasce come chiccheria, caramelle, dolciumi fino agli spilli, lupini, semi di zucca e noccioline per il cinema, e cioccolata. Al giorno d’oggi propone prodotti artigianali realizzati in collaborazione con il laboratorio “Le Nonne di San Frediano”, che producono biscotti e cioccolata”. 

Infine potete concedervi un pranzo all’Antico Ristoro Cambi (in Via Sant’Onofrio, attivo dal 1950), famoso per la sua bistecca, “Nel secondo dopoguerra, tra i clienti che animavano il locale c’erano argentieri, decoratori, corniciai, restauratori, fiaccherai, cenciai, cercatori di metalli ferrosi, fabbri e artigiani di tutti i generi.”

Antico Ristoro Cambi


Spostandovi in Santo Spirito, la concentrazione di attività storiche è altissima. Restauratori che lavorano nelle loro botteghe colme di strumenti e trucioli di legno, come nella bottega del maestro artigiano Beneforti Simone (in Via Maffia, attivo dal 1946); “Simone rappresenta una famiglia di artigiani fiorentini che da 60 anni ininterrottamente si occupa di restauro e conservazione di mobili d’arte”.

Photo credits: https://www.tuscanypeople.com/quartiere-di-santo-spirito-firenze/

Oppure percorrendo l’elegante Via Maggio, la via degli antiquari fiorentini dall’Ottocento, le cui vetrine sono veri e propri musei: al numero 11/r, nel Palazzo Michelozzi, si trova Antichità G. Bartolozzi, attiva dal 1887 abbracciando il vasto mondo dell’antiquariato dal XV al XIX secolo. Al 56/4, l’Antica Tappezzeria Borsellini, attiva dal 1890 “per il restauro di arazzi, oggetti in tessuto e la realizzazione di divani, poltrone e tendaggi”.
 
Nel quartiere, troverete interessanti anche le antiche farmacie, tra tutte sicuramente la Farmacia Pitti, attiva dal 1810 in Piazza S. Felice 4r“Le origini della spezieria di piazza S. Felice risalgono almeno al XV secolo e sono documentati dal catasto fiorentino del 1427”. 

Antica Tappezzeria Borsellini

Infine, per mangiare nella ristorazione storica, avete tre opzioni: La Trattoria Angiolino, in Via S. Spirito dal 1943, la Trattoria La Casalinga, in Via dei Michelozzi dal 1957, e Trattoria Cammillo in Borgo san Jacopo dal 1945 con “il pollo e i gamberi al curry, piatti introdotti per soddisfare i gusti dei soldati inglesi durante la guerra”.  
 
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