Le arti visive sono un mezzo potente, a volte più immediato, per aprire la mente, sensibilizzare gli spettatori e creare responsabilità sociale. Lo sa bene la IREOS, la comunità queer fiorentina autogestita che ha creato il Florence Queer Festival, oggi la più importante rassegna toscana di video, cinema, teatro, fotografia, ma anche letteratura e costume, dedicati alla cultura queer: gay, lesbiche, bisex, trans e tutte le sfumature in continuo mutamento.

La 22esima edizione del festival avrà luogo dal 27 novembre al 1 dicembre 2024 a Firenze presso il Cinema la Compagnia.

Tra gli ospiti di questa edizione: Geraldine Ottier, regista del lungometraggio in prima assoluta “Io non sono nessuno” (29/11); Nicola Bellucci, regista di “Quir” (30/11); Markus Stein, che ha firmato il documentario “Baldiga - Unlocked Heart” (1/12); Gaël Morel, regista del film di apertura  “Vivre, morir reinatre” (27/11) e infine Valentina Petrillo, atleta transgender, protagonista del documentario “5 nanomoli” di Elisa Mereghetti e Marco Mensa (28/11).

Nata nel 2003 come una piccola rassegna locale di 4 giornate al Teatro Puccini, grazie alla bravura di IREOS e alla passione del pubblico, si è piano piano trasformata in una delle più importanti manifestazioni LGBT in Italia, collezionando numerosi amici e collaboratori sulla scena fiorentina: Teatro Puccini, Teatro di Rifredi (che dal 2008 affianca il festival con il Queer Theatre), Spazio Uno, Cinema Alfieri, La Compagnia, IED Firenze, e, ultimo ma non sicuramente per importanza, il Cinema Odeon, inserendosi nei suoi 50 giorni di Festival di Cinema Internazionale.

Quello del Festival è ormai un vasto archivio di materiale video-cinematografico di altissima qualità e di grande respiro internazionale che interessa un pubblico molto eterogeno.