ITINERARI SORPRENDENTI: I CENACOLI DI FIRENZE

Una passeggiata per scoprire tutti i più importanti monasteri e cenacoli di Firenze.

Non molti sanno che Firenze custodisce un vero e proprio patrimonio di cenacoli: affreschi o tavole monumentali dell’Ultima Cena. I cenacoli fiorentini, infatti, risalgono al periodo storico compreso fra il XIV ed il XVI, e venivano commissionati a grandi maestri. Anche il più famoso al mondo, quello di Leonardo Da Vinci (si trova a Milano nel convento di Santa Maria delle Grazie), è stato ispirato dalle produzioni fiorentine che lui conosceva bene.

Il termine cenacolo indica la stanza dove Gesù consumò l’ultima cena con gli apostoli (dal latino Cenaculum, che deriva da "cenare"), e per questo sono generalmente situati nei refettori dei conventi (chiamati appunto cenacoli), luoghi avvolti da un silenzio mistico. Andando alla scoperta dei numerosi cenacoli fiorentini, non solo vedrete opere meravigliose, ma vi ritroverete anche in luoghi sacri meno conosciuti e sorprendenti.

1. Cenacoli del Ghirlandaio 

Domenico Bigordi, detto il Ghirlandaio, grande pittore fiorentino della terza generazione del Rinascimento insieme a Verrocchio e Botticelli, ci ha lasciato ben due cenacoli da ammirare! Il primo è il Cenacolo di Ognissanti (1480), situato sulla parete del refettorio dell’omonimo piccolo convento della splendida piazza Ognissanti affacciata sull’Arno (nella chiesa è sepolta la famiglia Vespucci).   
Secondo e quarto mercoledì del mese (8 e 29 marzo; 12 e 26 aprile) dalle 10 alle 12.30. Ingresso gratuito.

Il secondo, del 1486, si trova nel Museo Nazionale di San Marco di Firenze, ed è chiamato Cenacolo di San Marco. Ultimo della serie dei tre cenacoli del Ghirlandaio (il primo si trova nella Badia di Passignano, a Tavarnelle Val di Pesa), gli fu commissionato dagli stessi frati per decorare il refettorio più piccolo dove accoglievano gli ospiti. 
Dal martedì al sabato dalle ore 8.15 alle ore 13.50. Intero 8€. 

2. Cenacolo di Santo Spirito 

Il Cenacolo di Santo Spirito risale addirittura al 1360, e venne dipinto da Andrea Orcagna, artista fiorentino che affrescò la Cappella Maggiore di Santa Maria Novella terminata un secolo dopo proprio dalla bottega del Ghirlandaio. Il suo cenacolo si trova nell’antico refettorio del convento agostiniano della Basilica di Santo Spirito, dove oggi ha sede la Fondazione Salvatore Romano.
Lunedì e sabato con orario 10-17 e la domenica con orario 13-17. Intero 10€.

3. Cenacolo di Santa Croce 

Il Cenacolo di Santa Croce situato nel convento dell’omonima basilica che fece nascere la sindrome di Stendhal, fa parte della gande opera L'Albero della Vita, Ultima cena e storie sacre di Taddeo Gaddi del 1355. Questo cenacolo veniva erroneamente attribuito a Giotto, ed è considerato il primo grande cenacolo fiorentino.
Dal lunedì al sabato: 09.30 – 17.30; domenica: 13.00 – 17.30. Intero 8€. Chiusura Cenacolo da lunedì 5 giugno a giovedì 22 giugno per lavori.

4. Cenacolo di Sant’Apollonia

L’Ultima Cena di Andrea del Castagno (1450), nello spazioso refettorio di Sant’Apollonia, è uno dei primi esempi di cenacoli rinascimentali, in cui l’ultima cena è messa più in evidenza grazie al posizionamento in alto degli altri episodi del Nuovo Testamento, novità rispetto ai cenacoli trecenteschi. 
Da lunedì a venerdì, secondo e quarto fine settimana del mese (sabato e domenica) ore 8.15 - 13.50. Ingresso gratuito. 

5. Cenacolo di Fuligno

Il refettorio dell’ex monastero di Sant’Onofrio, in via Faenza, è oggi un museo dedicato all’Ultima Cena di Pietro Perugino (1493-1496), anche detta Cenacolo di Fuligno per le monache francescane della Beata Angelina da Foligno che ospitava il convento all’epoca. L’affresco venne precedentemente attribuito a Raffaello.

6. Cenacolo di Andrea del Sarto

Il Cenacolo di Andrea del Sarto (1511-1527) si trova nell’antico convento dei monaci benedettini vallombrosani dedicato a San Salvi. Il pittore si ispirò al Cenacolo di Leonardo da Vinci a Milano, rappresentando gli apostoli nel momento in cui ricevono l’annuncio del tradimento da Gesù. 
Dal martedì alla domenica, ore 8.15 – 13.50, ingresso gratuito.

7. Cenacolo della Calza

Altro cenacolo dell’Oltrarno, insieme a Santo Spirito, è opera del Franciabigio e si trova nello splendido Convitto della Calza nell’omonima piazza, appena varcata la Porta Romana e le sue antiche mura. L’edificio prende proprio il nome dalla “calza”, un lungo cappuccio di panno portato dai frati ad inizio del ‘500. 

Ingresso gratuito.


Credits: www.visitflorence.com