ITINERARI SORPRENDENTI: I CENACOLI DI FIRENZE

Una passeggiata per scoprire tutti i più importanti monasteri e cenacoli di Firenze.

Non molti sanno che Firenze custodisce un vero e proprio patrimonio di cenacoli: affreschi o tavole monumentali dell’Ultima Cena. I cenacoli fiorentini, infatti, risalgono al periodo storico compreso fra il XIV ed il XVI, e venivano commissionati a grandi maestri. Anche il più famoso al mondo, quello di Leonardo Da Vinci (si trova a Milano nel convento di Santa Maria delle Grazie), è stato ispirato dalle produzioni fiorentine che lui conosceva bene.

Il termine cenacolo indica la stanza dove Gesù consumò l’ultima cena con gli apostoli (dal latino Cenaculum, che deriva da "cenare"), e per questo sono generalmente situati nei refettori dei conventi (chiamati appunto cenacoli), luoghi avvolti da un silenzio mistico. Andando alla scoperta dei numerosi cenacoli fiorentini, non solo vedrete opere meravigliose, ma vi ritroverete anche in luoghi sacri meno conosciuti e sorprendenti.

1. Cenacoli del Ghirlandaio 

Domenico Bigordi, detto il Ghirlandaio, grande pittore fiorentino della terza generazione del Rinascimento insieme a Verrocchio e Botticelli, ci ha lasciato ben due cenacoli da ammirare! Il primo è il Cenacolo di Ognissanti (1480), situato sulla parete del refettorio dell’omonimo piccolo convento della splendida piazza Ognissanti affacciata sull’Arno (nella chiesa è sepolta la famiglia Vespucci).  

Nel complesso della chiesa e monastero di San Salvatore in Ognissanti, fondato dall’Ordine degli Umiliati nel  XII secolo, sulla parete di fondo il grande affresco crea un potente gioco illusionistico, ampliando l’architettura della sala che si trasforma in una loggia aperta. A questo effetto illusionistico contribuisce anche lo studio della luce che coincide con quella reale della stanza. L’artista, già attivo all’interno della chiesa e non nuovo a questo genere di committenze, conferma qui la sua felice vena descrittiva, nel disegno e nel colore, mescolando la rappresentazione psicologica degli apostoli con particolari realistici come la tavola, il cibo, gli alberi e gli uccelli, ispirati al tradizionale repertorio di simboli della Passione e della Resurrezione.

L’ambiente espone anche la sinopia (disegno preparatorio) del dipinto, staccata dopo i restauri.

Aperture 2025 
  • Nel mese di gennaio il Cenacolo di Ognissanti sarà aperto mercoledì 8 e mercoledì 22dalle 9.30 alle 12.30
  • Nel mese di febbraio il Cenacolo di Ognissanti sarà aperto sabato1, lunedì 3, mercoledì 5, sabato 8, sabato 15, lunedì 17 e mercoledì 19 dalle 9.30 alle 12.30
  • Nel mese di marzo il Cenacolo di Ognissanti sarà aperto sabato1, lunedì 3, mercoledì 5, sabato 8, sabato 15, lunedì 17 e mercoledì 19 dalle 9.30 alle 12.30
Il secondo, del 1486, si trova nel Museo Nazionale di San Marco di Firenze, ed è chiamato Cenacolo di San Marco. Ultimo della serie dei tre cenacoli del Ghirlandaio (il primo si trova nella Badia di Passignano, a Tavarnelle Val di Pesa), gli fu commissionato dagli stessi frati per decorare il refettorio più piccolo dove accoglievano gli ospiti. 
Dal martedì al sabato dalle ore 8.15 alle ore 13.50. Intero 8€. 

2. Cenacolo di Santo Spirito 

Il Cenacolo di Santo Spirito risale addirittura al 1360, e venne dipinto da Andrea Orcagna, artista fiorentino che affrescò la Cappella Maggiore di Santa Maria Novella terminata un secolo dopo proprio dalla bottega del Ghirlandaio. Il suo cenacolo si trova nell’antico refettorio del convento agostiniano della Basilica di Santo Spirito, dove oggi ha sede la Fondazione Salvatore Romano.
Lunedì e sabato con orario 10-17 e la domenica con orario 13-17. Intero 10€.

3. Cenacolo di Santa Croce 

Il Cenacolo di Santa Croce situato nel convento dell’omonima basilica che fece nascere la sindrome di Stendhal, fa parte della gande opera L'Albero della Vita, Ultima cena e storie sacre di Taddeo Gaddi del 1355. Questo cenacolo veniva erroneamente attribuito a Giotto, ed è considerato il primo grande cenacolo fiorentino.
Dal lunedì al sabato: 09.30 – 17.30; domenica: 13.00 – 17.30. Intero 8€. Chiusura Cenacolo da lunedì 5 giugno a giovedì 22 giugno per lavori.

4. Cenacolo di Sant’Apollonia

L’Ultima Cena di Andrea del Castagno (1450), nello spazioso refettorio di Sant’Apollonia, è uno dei primi esempi di cenacoli rinascimentali, in cui l’ultima cena è messa più in evidenza grazie al posizionamento in alto degli altri episodi del Nuovo Testamento, novità rispetto ai cenacoli trecenteschi. 
Apertura: da martedì a sabato, 1° e 3° domenica del mese, 2° e 4° lunedì ore 8.30-14.00 (ultimo ingresso 13.50) Chiuso tutti gli altri giorni, 1° gennaio e 25 dicembre.

5. Cenacolo di Fuligno

Il refettorio dell’ex monastero di Sant’Onofrio, in via Faenza, è oggi un museo dedicato all’Ultima Cena di Pietro Perugino (1493-1496), anche detta Cenacolo di Fuligno per le monache francescane della Beata Angelina da Foligno che ospitava il convento all’epoca. L’affresco venne precedentemente attribuito a Raffaello. 
Gennaio 2025: Aperto mercoledì 22, giovedì 23, dalle 14.30 alle 17.00.
Febbraio 2025: Aperto mercoledì 5, giovedì 6, mercoledì 19 e giovedì 20 dalle 14.30 alle 17.00, sabato 8 e sabato 22 dalle 9.00 alle 13.00.
Marzo 2025: Aperto mercoledì 5, giovedì 6, mercoledì 19 e giovedì 20 dalle 14.30 alle 17.00, sabato 8 e sabato 22 dalle 9.00 alle 13.00
Ingresso gratuito, Via Faenza, 40, 50123 Firenze FI

6. Cenacolo di Andrea del Sarto

Il Cenacolo di Andrea del Sarto (1511-1527) si trova nell’antico convento dei monaci benedettini vallombrosani dedicato a San Salvi. Il pittore si ispirò al Cenacolo di Leonardo da Vinci a Milano, rappresentando gli apostoli nel momento in cui ricevono l’annuncio del tradimento da Gesù. 
Dal martedì alla domenica, ore 8.30 – 14.00, ingresso gratuito. Via di S. Salvi, 16, 50135 Firenze FI

Credits: www.visitflorence.com