Cosa vedere a Firenze in primavera 2024: la mostra “Angeli Caduti” di Anselm Kiefer
Dal 22 marzo al 21 luglio 2024 a Palazzo Strozzi. Su Destination Florence puoi acquistare il biglietto con un click!
La primavera si avvicina e Firenze propone tante cose da fare per gli appassionati d'arte e i visitatori di musei. La ricca offerta culturale della città spazia dai capolavori del Rinascimento alle mostre d'arte contemporanea. I musei di Firenze vi invitano con un tesoro di meraviglie artistiche che Destination Florence vi propone a partire dalle opere profonde di Anselm Kiefer a Palazzo Strozzi, perfetta fusione di risonanza storica e genio creativo.
Biglietto Open
Compra il biglietto open e visita la mostra quando vuoi, dal 22 marzo al 21 luglio 2024 a Palazzo Strozzi. Acquista, ricevi subito il biglietto via e-mail valido per 1 ingresso, ed entra direttamente alla mostra senza passare dalla biglietteria nella data e all'orario che preferisci! Vai al Biglietto Open di Angeli Caduti.
La mostra
Palazzo Strozzi ospita una grande mostra dedicata a uno dei più grandi maestri dell’arte tra XX e XXI secolo, Anselm Kiefer. Celebre per le sue opere di forte impatto che attraverso pittura, scultura e installazione investigano i temi della memoria, del mito, della guerra e dell’esistenza, Anselm Kiefer presenta a Palazzo Strozzi un percorso attraverso opere storiche e nuove produzioni, in un dialogo originale con l’architettura del Rinascimento.
Ogni produzione artistica di Anselm Kiefer esprime il rifiuto del limite, nella monumentalità e nella potenza della materialità, ma soprattutto nell’infinita ricchezza di risorse con le quali sonda le profondità della memoria e del passato.
Ha esordito nella scena artistica tedesca alla fine degli anni Sessanta con opere che, tra le prime, hanno segnato una riflessione sulla storia della Seconda guerra mondiale e sull’eredità emotiva e culturale della Germania. Da qui è iniziato un percorso artistico in cui si uniscono e confondono mito, religione, misticismo, poesia, filosofia.
Anselm Kiefer
Nato nel 1945 a Donaueschingen, in Germania, Anselm Kiefer è uno degli artisti più importanti e versatili di oggi. La sua pratica artistica abbraccia media diversi, tra cui pittura, scultura, fotografia, xilografia, libri d’artista, installazioni e architettura. Kiefer ha studiato legge e lingue romanze prima di dedicarsi agli studi d’arte presso le accademie di Friburgo e Karlsruhe. Da giovane artista è entrato in contatto con Joseph Beuys e ha partecipato alla sua azione Save the Woods nel 1971.
Con le sue prime opere ha affrontato la storia del Terzo Reich e si è confrontato con l’identità post-bellica della Germania come mezzo per rompere il silenzio sul passato recente. Attraverso la parodia del saluto nazista o la citazione visiva e la decostruzione dell’architettura nazionalsocialista e dei miti germanici, Kiefer ha esplorato la propria identità e la propria cultura.
Dal 1971 fino al trasferimento in Francia nel 1992, Kiefer ha lavorato nell’Odenwald, in Germania. In questo periodo ha iniziato a incorporare nel suo lavoro materiali e tecniche ora emblematici, come piombo, paglia, piante, tessuti e xilografie, insieme a temi come L’anello del Nibelungo di Wagner, la poesia di Paul Celan e Ingeborg Bachmann, oltre a riferimenti biblici e misticismo ebraico.
L’artista ha ottenuto vasta attenzione internazionale da quando, insieme a Georg Baselitz, ha rappresentato la Germania Ovest alla 39. Biennale di Venezia nel 1980. La metà degli anni ’90 segna un cambiamento nel suo lavoro; lunghi viaggi in India, Asia, America e Nord Africa hanno ispirato un interesse per lo scambio di pensiero tra mondo orientale e occidentale e strutture che ricordano l’architettura mesopotamica entrano nel suo operare. Sono evidenti accenni ai paesaggi del sud della Francia, con rappresentazioni di costellazioni o l’inclusione di piante e semi di girasole.
Credits foto: palazzostrozzi.org