[La versione di Dario] Palazzo Vecchio: le sue stanze e i suoi segreti
Firenze con gli occhi del Sindaco - Capitolo 5.
Scopri Firenze con gli occhi del Sindaco: un viaggio attraverso i luoghi e i misteri della città.
Se visitate Firenze e volete capire fino in fondo il senso della vita pubblica di questa città, non potete non venire a Palazzo Vecchio e anche se ci vorrebbero ore per raccontarvi tutto di questo palazzo, con qualche piccolo suggerimento potrete rendere la vostra visita speciale.
A progettarlo fu Arnolfo di Cambio, uomo straordinario, urbanista, architetto, che negli stessi anni progettò anche la Cattedrale di Santa Maria del Fiore e poi le mura che sono rimaste per molti anni a cingere la città e a difenderla. Arnolfo di Cambio lega il suo nome in particolare alla torre che campeggia sopra il palazzo, uno dei punti più alti della città, insieme al Campanile di Giotto e alla Cupola del Brunelleschi. Dalla Torre di Arnolfo si può vedere una Firenze straordinaria: prenotate subito una visita!
Dopodiché non potete non visitare lo studiolo di Francesco, figlio di Cosimo I dei Medici. Un uomo che amava l’arte, appassionato di alchimia (non un battagliero come suo padre) e proprio per questo si ricavò un luogo di bellezza nel quale riflettere e sperimentare le proprie pozioni. Un piccolo scrigno proprio a ridosso del Salone dei Cinquecento, dove scoprirete un lato segreto di Palazzo Vecchio, poco conosciuto eppure così importante. Se poi siete fortunati, dirigendovi verso la sala di Leone X, uno dei grandi papi della famiglia medicea, vedete se la porta che la separa dalla sala di Cosimo è aperta, non è visitabile dal pubblico, ma se trovate il sindaco o qualche suo collaboratore disposto a farvi entrare allora sarete davvero fortunati, perché potrete ammirare gli affreschi che il grande Giorgio Vasari realizzò nella metà del Cinquecento!
La sala di Cosimo, la sala di Clemente VII (altro papa dei Medici che fu decisivo per la riconquista d Firenze nel 1530), gli appartamenti di Eleonora di Toledo, moglie di Cosimo, il salone dei Duecento, che oggi è la sede del Consiglio Comunale della città… venire qui è come fare un tuffo nel passato, ma anche respirare il presente, perché qui si decide il futuro della città. Buona visita!