La proposta escursionistica si prefigge di far conoscere i dintorni di Firenze, che sono estremamente interessanti sia per l’aspetto paesaggistico- naturalistico che per l’aspetto artistico e per le connotazioni storiche. L’intero percorso dell’Anello del Rinascimento si estende per circa 250 km, alla portata di tutti, adatti alla camminata o alla mountain bike; in fase di progettazione sono stati individuati i tratti dell’antica rete viaria fiorentina, ormai desueti e dismessi, evitando le strade asfaltate con poche eccezioni.
Una segnaletica, verticale e orizzontale, accompagna e guida l’escursionista.
Ogni tratto, se percorso separatamente, offre la possibilità di raggiungere Firenze grazie a collegamenti con i mezzi pubblici.
LE TAPPE DEL PERCORSO
- CALENZANO - VAGLIA, un tratto molto suggestivo dal punto di vista naturalistico, in particolare quando ci si trova nei pressi del Monte Morello (19,7 km/6.40h)).
- VAGLIA -ALBERACCIO-FIESOLE, con splendidi panorami su Firenze e sulla stessa Fiesole (23 km/6.40h). La variante Vaglia-Alberaccio-Santa Brigida, ci porterà invece a conoscere il Convento di Montesenario, il Santuario della Madonna del Sasso, sino a Poggio Ripaghera, località che custodisce un raro endemismo floristico (17,5 km/ 3h).
- SANTA BRIGIDA - PONTASSIEVE (13 km/4h), impareggiabile percorso per rilassarsi nella campagna toscana, tra casali, vigneti e mulini.
- PONTASSIEVE - MONTECUCCO - SAN DONATO (13 km/4.30h), con la Valdarno epicentro del cammino. Da qui, il turista potrà inoltrarsi lungo il percorso che, da Rignano sull’Arno, porta a Bagno a Ripoli passando per Montecucco (13.5 km/4h). In questo tratto si camminerà, idealmente, sulle orme dei pellegrini che un tempo percorrevano queste terre per raggiungere la Roma dei Papi.
- SAN DONATO IN COLLINA - IMPRUNETA (18 km/6h) è famosa invece per i suoi boschi (Fonte Santa), per i suoi vigneti e uliveti, dispersi in un paesaggio dominato dal verde delle colline.
- IMPRUNETA - LA CERTOSA, dove sarà possibile visitare il complesso monumentale omonimo (7 km/2h).
- LA CERTOSA - FIRENZE, giungendo a Piazzale Michelangelo (6 km/2h). D’altro canto, la variante La Certosa-Pian dei Cerri-Lastra a Signa-Signa (23 km/6.30h) permette di conoscere il fondovalle dei Bottai, le colline che confinano con il Chianti, i boschi della Roveta e la campagna che sembra quasi tuffarsi nell’Arno. Il tratto Signa-Firenze (12,6 km/3h) consente, invece, di osservare il Parco dei Renai e il Parco delle Cascine, mentre la direttrice Signa-Campi Bisenzio-Calenzano (16,8 km/4.30h) ha come protagonista tutta la piana fiorentina.
Camminando sulle colline, nei boschi, al limitare dei campi coltivati, si attraversano zone di particolare importanza paesaggistica, si incrociano monasteri, castelli, spedali destinati ad accogliere i pellegrini, antichi centri murati, pievi di campagna, tratti di strade selciate risalenti al periodo romano o medievale: idealmente si ha sempre uno sguardo sul centro storico della città del fiore, il cui fulcro è la Cupola del Duomo, l’opera di Filippo Brunelleschi che identifica Firenze.