Il tracciato inizia da Volterra, si prosegue verso il collegamento con la Via Francigena nei pressi di Fucecchio, per poi attraversare un territorio in cui permangono le caratteristiche tipiche del paesaggio agrario toscano, come le coltivazioni di viti e ulivi con i tipici muri a secco delle colline tra il Montalbano e l’Arno intorno a Cerreto Guidi e Vinci, oppure i boschi di castagni sulle colline più alte.

Proseguendo verso est si giunge nel fulcro del percorso, dove sono presenti numerose testimonianze storiche e archeologiche riferibili alla civiltà etrusca come il parco archeologico di Montereggi, i tumuli di Boschetti e Montefortini, e dove sono situati alcuni musei archeologici. Il percorso che da Signa va a Firenze utilizza il sistema di mobilità ciclopedonale esistente lungo l’asta fluviale dell’Arno, dal quale, in corrispondenza della località San Donnino, parte una deviazione che conduce al centro etrusco di Gonfienti.

Il percorso principale, dopo aver attraversato il centro storico di Firenze, dove si trova il museo archeologico nazionale, giunge infine a Fiesole, importante centro già da epoca etrusca. All'interno del comune di Fiesole, partendo dalla frazione di San Domenico, inizia la viabilità minore, di livello comunale, costituita dalla via Vecchia Fiesolana, via Dupré, via Bandini e via Sant'Ansano, (che per una sua porzione è occupata da una lunga scalinata).

Tali percorsi consentono di raggiungere alcune emergenze etrusche quali ad esempio la tomba posta in via del Bargellino e i tratti di mura posti sul lato nord e sul lato ovest della Città.

La viabilità indicata dà la possibilità di realizzare un doppio collegamento, che permette il circuito intorno alla collina di San Francesco, accedendo sul lato della villa medicea e dell'area archeologica e seguendo il percorso delle antiche mura etrusche sul lato fiorentino del versante.